Pillole di cosmetologia 2 – Elenco ingredienti

Secondo post delle pillole di cosmetologia dove parleremo dell’elenco ingredienti di un prodotto.

L’elenco degli ingredienti contenuti in un prodotto è un’informazione che va obbligatoriamente riportata su tutti i prodotti. Viene impropriamente chiamato INCI, ma INCI sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, ed è quindi la nomenclatura di riferimento usata per scrivere l’elenco.

In questo elenco vengono riportati tutti gli ingredienti, presenti nel cosmetico, in ordine decrescente di concentrazione fino all’1%: al di sotto di questa concentrazione possono essere elencati in modo casuale (l’ordine “casuale” a volte è dettato da scelte di marketing che ritengono un ingrediente più attraente da vedere in alto, rispetto a un altro).

A cosa serve l’elenco ingredienti? Serve a dichiarare il contenuto di un prodotto: ciò permette alle persone che hanno sensibilità o allergie ad alcuni ingredienti, di capire se quel prodotto potrebbe avere degli effetti avversi su di loro (il che non può comunque essere escluso a priori).

A cosa NON serve l’elenco ingredienti? Non serve per capire la qualità/efficacia/bontà di un prodotto: il consumatore non può valutare un prodotto a partire dai suoi ingredienti per diversi motivi:
– non ne conosce la concentrazione
– non sa quale sia la funzione specifica di ognuno di essi
– non sa come questi interagiscano tra loro
– non sa perché uno specifico ingrediente è stato inserito nella formula
– non può prevedere l’effetto che il prodotto finale avrà sulla pelle.

Senza pretendere di prevedere o giudicare a priori come sarà il prodotto, possiamo comunque osservare l’elenco ingredienti per farci un’idea del contenuto.
Ci sono diverse regole che si seguono nel riportare gli ingredienti:

  • Gli estratti vegetali sono riportati con il nome botanico della pianta (Passiflora Edulis) seguito dalla parte della pianta utilizzata (Seed) e dal tipo di derivato (Oil) -> Passiflora Edulis Seed Oil, cioè l’olio estratto dai semi della pianta del Maracuja.
  • I coloranti seguono due diversi tipi di nomenclature per Europa e USA: negli INCI EU vengono riportati con un codice univoco di Colour Index (CI 16255 , CI 42090) per gli INCI US i coloranti sono identificati con il nome del colore seguito da un numero (Red 7 , Blue 1).
    Nell’elenco i coloranti possono venire riportati dopo tutti gli altri ingredienti; sono preceduti dalle diciture Può contenere/May contain oppure il simbolo +/- .
    Se il prodotto, ad esempio un rossetto, presenta diverse colorazioni, i coloranti utilizzati per ogni singola tonalità possono venire riportati insieme in un unico elenco ingredienti che verrà riportato su tutte le nuances della linea.
  • La presenza di fragranze e aromi viene indicata in modo generico con la dicitura Parfum/Fragrance o Aroma; questi composti contengono al loro interno diverse sostanze allergizzanti che vanno dichiarate nell’elenco ingredienti.
  • Gli allergeni sono sostanze che potrebbero causare allergie in alcuni soggetti, possono essere contenuti nelle fragranze, negli aromi, negli estratti vegetali o in altre materie prime utilizzate per formulare il prodotto.
    Nell’allegato III del Regolamento Europeo sono elencati i 26 potenziali allergeni che vanno obbligatoriamente dichiarati nel caso in cui le loro concentrazioni superino determinate soglie:
    > 0.01% per i prodotti a risciacquo (rinse off)
    > 0.001% per i prodotti che rimangono sulla pelle (leave on)
  • Se l’ingrediente è in forma di nanomateriale viene indicata la parola Nano fra parentesi. Il più comune è il Titanium Dioxide (Nano) che in forma nano ha funzione di filtro solare.
  • A seconda del mercato di destinazione si distingue tra INCI UE e INCI US: la versione americana differisce da quella europea nell’indicazione dei coloranti (diversa nomenclatura), degli estratti vegetali (dopo il nome botanico viene riportato il nome inglese della pianta fra parentesi) e dei nomi comuni (Aqua/Water, Parfum/Fragrance)

COSA NON FARE:
– Non fidatevi delle app che vi dicono se la lista ingredienti di un prodotto è bella/buona/pulita/quanti bollini verdi ha; i criteri di valutazione su cui si basano non sono né motivati né attendibili, ma soprattutto non valutano il prodotto nella sua totalità.
– Non diffondete informazioni sbagliate su alcuni ingredienti cosmetici. Prima di tacciare un ingrediente come “tossico”/brutto/cattivo informativi sulle fonti da cui arriva quell’informazione, chiedetevi perché dovrebbe esserlo, ma soprattutto ricordatevi che TUTTI gli ingredienti contenuti nei prodotti cosmetici sono sicuri!

COSA FARE:
– Per capire se un prodotto potrebbe essere valido o utile per voi la cosa migliore da fare è leggete tante recensioni di persone che abbiano provato effettivamente quel prodotto e che magari abbiano pelle ed esigenze simili alle vostre.
– Se volete delle informazioni più specifiche – ma soprattutto scientifiche – riguardo a uno specifico ingrediente, potete consultare il CosIng, cioè il database degli ingredienti cosmetici creato dalla commissione europea; qui potrete capire le diverse funzioni che può avere quell’ingrediente, se ha delle restrizioni, se sono stati condotti degli studi a riguardo…

Il mio consiglio è di non diventare dei “malati di inci”, ma di provare i prodotti e poi valutarli.

In conclusione: l’elenco ingredienti non vi permette di sapere come sarà e che effetto avrà il prodotto, ma è un grande alleato nel caso abbiate sensibilità o allergie ad alcuni ingredienti, o se al contrario vi trovate meglio con altri.

Spero che questo post possa esservi utile a fare un po’ di chiarezza su questo argomento di cui si discute molto e, purtroppo, male.

Fatemi sapere se può interessarvi un approfondimento sugli ingredienti attivi, cioè gli ingredienti a cui è attribuita la funzione principale del prodotto.

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